George_Floyd _ucciso_dalla_Polizia_di_Minneapolis_USA
🎥#elettritv📲💻 Per piu’ di 5 minuti tenuto con un ginocchio premuto sul collo, mentre cercava con disperati lamenti di comunicare:

– “Non riesco a respirare” – “I can’t breathe” –

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Cosi George Floyd un uomo afroamericano di colore e’ stato ucciso da un agente di Polizia a Minneapolis nei civili e democratici Stati Uniti d’America. Nel frattempo persone dalla strada gridavano di lasciarlo andare, ma i colleghi dell’agente della Polizia di Minneapolis in USA non si sono preoccupati di fermare il collega, anzi hanno impedito ai passanti di avvicinarsi.
Solo dopo il decesso e’ arrivata l’autoambulanza, che come si puo’ vedere dal video ha caricato un uomo privo di sensi. Proteste a Minneapolis in strada e sui social network, Tom Morello reposta una foto con l’hastag #JusticeForGeorgeFloyd.

La morte di George Floyd riaccende il dibattito sul razzismo
di Alessio Marchionna, giornalista di Internazionale
>> https://www.internazionale.it/notizie/alessio-marchionna/2020/05/27/morte-george-floyd-razzismo

arresti_violenti_corso_vercelli_torino_quarantena_coronavirus_polizia_stato_italia_analogie_polizia_minneapolis_usa
Analogie con la immotivata violenza della Polizia di Minneapolis le possimo trovare nei fatti di Torino successi durante la quarantena per il COVID-19 Sar-CoV2 quando alcuni agenti della Polizia di Stato italiana hanno scaraventato a terra un ragazzo in bicicletta, spingendolo con forza contro la serranda di un negozio dopo essere stato preso a calci pugni e manganellate tra Corso Vercelli – Piazza Crispi, il 23 aprile 2020 a Torino durante una dimostrazione pacifica dell’area libertaria. [VIDEO]

>> http://www.elettrisonanti.net/2020/04/20/torino-via-giulio-cesare-arresti-violenti-della-polizia-senza-motivo-proteste-dei-cittadini-esasperati-dalla-quarantena-influenza-coronavirus/

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federico_aldrovandi_bastonato_a_morte_dalla_polizia_di_stato_ferrara_2005
Federico Aldrovandi dopo una serata passata al centro sociale LINK di Bologna, tornato in macchina senza alcun problema con gli amici, dopo due chiacchiere si salutano al parcheggio e decide di fare la solita passeggiata di 1 Km circa in via Ippodromo per tornare a casa intorno alle 5:00 del mattino del 27 settembre 2005, alle 5:23 l’ultima, di una serie di chiamate agli amici dal suo cellulare. ultima_chiamata_federico_aldrovandi_25_09_2005_5:23
Intorno alle 5:30 si sveglia dal sonno profondo Anne Marie Tsegueu, per dei rumori e per le luci lampeggianti di una volante della Polizia, immigrata Camerunese abitava nella palazzina di fronte, si affaccia al balcone e vede Federico Aldrovandi camminare lungo via dell’Ippodromo verso i poliziotti fermi in quattro a fianco di due volanti, dopo una sforbiciata di Federico a vuoto, i poliziotti lo prendono per i capelli e lo immobilizzano a terra e lo massacrano di botte con i quattro manganelli due dei quali si spezzeranno e calci all’altezza del volto, pestaggio che terminera’ con la morte di Federico Aldrovandi. Anne Marie Tsegueu, sentita la mattina del 25 settembre 2005 dalla Polizia, indotta al depistaggio con una versione dei fatti irreale, per paura del mancato rinnovo del permesso di soggiorno, sara’ fondamentale testimone oculare nel processo [Testo] della deposizione in Procura della Repubblica di Ferrara. Federico Aldrovandi, e’ stato lasciato in terra per ore morto, fino a meta’ mattinata, senza nemmeno coprire il volto con un lenzuolo. Subito dopo il pestaggio brutale dei 4 poliziotti, Enzo Pontani, Luca Pollastri, Paolo Forlani e Monica Segatto, e’ arrivata in supporto una pattuglia dei Carabinieri, tutti parlano tra di loro – si legge nella deposizione di Anna Marie Tsegueu – ma nessuno si preoccupa di chiamare in modo repentino l’autoambualanza per i soccorsi, che e’ stata chiamata intorno alle 6:04, alle 6:10 e’ stato allertato il personale sanitario della sede della Croce Rossa Italiana in via Cisterna del Follo 13 a Ferrara, arrivati sul posto gli operatori sanitari troveranno Federico Aldrovandi a testa in giu’ ammanettato, dopo la costatazione di stato di incoscienza sopraggiungera’ un medico che inziera’ le manovre di rianimazione per circa 15/20 minuti, per poi constatarene il decesso [VIDEO min 5:52]. Dalle immagini della polizia scientifica diffuse anni piu’ tardi e proiettate in Tribunale, si nota il telefono cellurare di Federico squillare su una panchina, la Polizia coordinata dal vicequestore Gennaro Sider sul posto non ritiene opportuno rispondere alla madre che lo cerca per avvertirla della morte del figlio, non riterra’ nemmeno di far arrivare sul posto il Magistrato di turno, a cui i Poliziotti daranno una versione dei fatti diversa dalla realta’, riportata in una relazione del Magistrato stesso. Il riconoscimento sara fatto da un agente della digos amico della famiglia Aldrovandi chiamato sul posto dalla questura di Ferrara, che successivamente dara’ ai famigliari i contatti dell’Avv. Fabio Anselmo. In una lettera anonima di un testimone oculare inviata al giornale Nuovo Ferrara, si legge che durante il brutale pestaggio dei 4 poliziotti contro Federico Aldrovandi: «Il ragazzo urla di lasciarlo in pace, dice che non respira più e loro gli dicono di chiudere il becco».

La contraffazione del verbale della mattina del 27 settembre 2005 con la posticipazione dell’orario 5:50 da parte della Polizia di Stato della questura di Ferrara. I sette tamponi di sangue prelevati sul luogo dei fatti e tenuti nascosti per 1 anno e mezzo dalla Polizia [VIDEO] dall’intervista a Patrizia Moretti e Lino Aldrovandi registrata nel 2007.
L’ufficiale della polizia giudiziaria intervenuto sul posto in via dell’Ippodromo il 25 settembre 2005, che si qualifica come superiore, ma non mette a verbale i fatti avvenuti la mattina del 25 settembre 2005 [VIDEO min 59:00]
L’Isp. Capo Pietro Angeletti, convivente di Monica Segatto, al quale inizialmente erano state affidate le “indagini”, durante una delle udienze del processo Aldrovandi si comporta in modo arrogante e provocatorio nei confronti dei ragazzi amici di Federico Aldrovandi testimoni nel processo. Sempre Pietro Angeletti in due occasioni e’ stato visto in borghese in luoghi frequentati dai ragazzi amici di Federico e nei pressi delle loro abitazioni in macchina.
>> http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/federico_aldrovandi/2007/10/30/intimidazioni/

Filmato della Polizia Scientifica nel luogo in cui e’ stato ucciso Federico Aldrovandi la mattina appena dopo la sua morte. Il filmato e’ stato proiettato durante il processo a carico degli agenti di polizia nel 2008.

«L’ABBIAMO BASTONATO DI BRUTTO»

Frase dalle conversazioni telefoniche tra la questura di Ferrara e la volante intervanuta sul posto [VIDEO minuto 5:09]

Il caso George Floyd riaccende le ferite dell’ingiustizia durante i controlli di polizia. Parla a Rainews.it Patrizia Moretti, madre di Federico Aldrovandi: ho sentito le stesse cose che diceva mio figlio Federico: ‘non respiro’ e chiamava la mamma
>> http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/intervista-Patrizia-moretti-madre-di-federico-Aldrovandi

>> https://www.adnkronos.com/fatti/esteri/2020/05/29/madre-federico-aldrovandi-mio-figlio-morto-come-george-floyd-chiedendo-aiuto

Il 5 marzo 2010 altri tre poliziotti sono stati condannati nel processo Aldrovandi bis sui depistaggi nelle indagini mentre un quarto e’ stato rinviato a giudizio. La decisione sui depistaggi conferma l’ipotesi accusatoria dell’intralcio alle indagini fin dal primo momento. Le condanne sono state per:
Paolo Marino, all’epoca dei fatti dirigente dell’Upg Ufficiale di Polizia Giudiziaria, condannato ad un anno di reclusione per omissione di atti d’ufficio, per aver indotto in errore il PM di turno, non facendola intervenire sul posto.
Marcello Bulgarelli, responsabile della centrale operativa, condannato a dieci mesi per omissione e favoreggiamento.
Marco Pirani, ispettore di polizia giudiziaria, condannato a otto mesi per non aver trasmesso, se non dopo diversi mesi, il brogliaccio degli interventi di quella mattina.
Luca Casoni, il quarto poliziotto coinvolto, che non aveva scelto il rito abbreviato, e’ stato processato il 21 aprile di quell’anno. Il 27 gennaio 2011 e’ stato assolto dall’accusa di falsa testimonianza perché il fatto non sussisteva e assolto dalle accuse di favoreggiamento e omissione d’atti ufficio perché il fatto non costituiva reato.

30 APRILE 2014 Aldrovandi, gli applausi al Sap di Rimini nel Tg3 Emilia Romagna
>> https://video.espresso.repubblica.it/attualita/aldrovandi-gli-applausi-al-sap-di-rimini-nel-tg3-emilia-romagna/2066/2064

Caso Aldrovandi, gli agenti condannati dovranno 560 mila euro al Viminale
CRONACA – Lo ha deciso la Corte dei Conti che ha stabilito anche le tariffe: Enzo Pontani e Luca Pollastri devono versare ciascuno 224.512 euro, Paolo Forlani e Monica Segatto, 56.128 euro. La Procura aveva chiesto 1,8 milioni. Gli agenti condannati per il caso Aldrovandi devono risarcire con oltre 560mila euro il ministero dell’Interno, che pagò i danni alla famiglia. Lo ha deciso la Corte dei Conti che ha stabilito anche le tariffe: Enzo Pontani e Luca Pollastri devono versare ciascuno 224.512 euro, Paolo Forlani e Monica Segatto, 56.128 euro. La Procura aveva chiesto 1,8 milioni.
“È la giustizia che va avanti”, commenta la madre Patrizia Moretti, che da anni lotta per avere giustizia.
I quattro poliziotti, condannati in via definitiva a tre anni e sei mesi – la Cassazione è del giugno 2012 – per eccesso colposo nell’omicidio colposo di Federico Aldrovandi, 18enne morto a Ferrara il 25 settembre 2005 in un controllo di polizia, erano stati citati in giudizio dalla Procura contabile. I Pm contestavano ai quattro un danno patrimoniale per 467.733 euro ciascuno e l’udienza si era tenuta il 28 gennaio. I giudici hanno anche disposto che il sequestro conservativo, autorizzato dal presidente della sezione a suo tempo, si converta in pignoramento per le somme che Pontani, Pollastri, Forlani e Segatto dovra

Venerdì 27 Marzo 2015 dal Tg3 RAI
>> http://www.rai.it/dl/tg3/articoli/ContentItem-63c896a9-4776-45f6-9fc8-94c0f420fa53.html

>> http://www.veritaperaldro.it/

>> http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it/

>> PROCESSO ALDROVANDI TUTTI I [VIDEO] UN GIORNO IN PRETURA RAI

>> Canale [VIDEO] YouTube Blog dedicato a Federico Aldrovandi

CANZONI DEDICATE A FEDERICO ALDROVANDI

Dall’album Niente di nuovo sul fronte occidentale, “La luna di Ferrara” – dei Modena City Ramblers
Dall’album Il lato ruvido, “800588605” – dei Punkreas
Quante volte si può morire e vivere – di Massimo Bubola
Notte insonne – di Noyz Narcos
Verità, la verità – di Giorgio Canali
Abbiamo vinto la guerra – Lo stato sociale
Che male c’è – di Riccardo Sinigallia e Valerio Mastandrea, inciso nel 2012 da Marina Rei nell’album La conseguenza naturale dell’errore in due versioni, una orchestrale arrangiata da Ennio Morricone; poi in Ciao Cuore dello stesso Sinigallia pubblicato il 14 settembre 2018 dalla Sugar Music.
Costole rotte – di Coez.
Lacrimogeni – de Le Luci della Centrale Elettrica
13.12 – di Dj Fastcut, Principe, EasyOne Militant A, Daddie Notch e Kento
L’ultima notte – Folkstone

VICENDE CORRELATE

Omicidio di Riccardo Rasman
Morte di Stefano Cucchi
Morte di Giuseppe Uva
Morte di Riccardo Magherini
Omicidio Ferrulli

E' Stato morto un ragazzo (Ita) 95' from tomatodoc&film on Vimeo.

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