🎥#elettritv📲💻 Gl’ Cierv! e’ un rito ancestrale preistorico che si ripete l’ultima domenica di carnevale, da un tempo immemorabile, a Castelnuovo al Volturno, dopo il tramonto, nell’unica piazza del paese che ha come cornice i monti Marrone, appartenenti alla catena delle Mainarde, diventa il pittoresco palcoscenico di una pantomima che coinvolge molti abitanti, sia come protagonisti sia come figuranti [Approfondisci], partecipato da molto pubblico una vera attrazione turistica per il Comune di Rocchetta del Volturno. Con la comparsa sulla scena delle maschere dello stregone Maone e delle sue megere, le Janare, inizia la rappresentazione. Ballando e cantando freneticamente, le presenze malvagie lasciano pian piano la piazza, mentre alcuni villani fanno il loro ingresso, il suono dei tamburi anima il pubblico e i figuranti, ma all’improvviso si fa silenzio e si sente gridare Gl’ Cierv! Dalla parte alta del paese scendono, correndo, prima l’Uomo Cervo che inizia a distruggere tutto poi quando arriva la sua compagna cerva al suono delle zampogne, il cervo si placa iniziando il corteggiamento, vestiti di pelli di capra e ornati con vere corna di cervo, riprendono ad agitarsi in preda al furore e distruggono tutto quello che trovano, suonando senza posa i campanacci appesi ai loro velli. Martino, un personaggio simile a Pulcinella, doma la loro rabbia e li cattura con una corda. I villani ritornano sulla scena e accusano le bestie delle colpe peggiori e, per placarli, offrono un piatto di polenta. I due animali rifiutano il dono e, spezzando la corda che li tiene prigionieri, continuano a dimenarsi senza quiete. Solo il Cacciatore li ferma abbattendoli con il suo fucile e li riporta in vita soffiando nelle orecchie. Il cervo e la cerva, adesso docili e mansueti, imboccano la strada pietrosa verso le selve montane. Così ha termine la rappresentazione….. [Leggi]
L’origine di questo carnevale, nonostante ogni possibile supposizione, resta oscura. Solo sulla genesi dei personaggi si avanza una qualche ipotesi, Tra essi, sono senz’altro il Cervo, il Martino e il Cacciatore i protagonisti del rito, nonostante la presenza della Cerva, evidentemente assimilabile al suo alter ego maschio, e delle comparse che completano la schiera degli interpreti della pantomima….
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