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🎥#ELETTRITV💻📲 Io sono Morgana chitarrista delle Bambole di Pezza e il nostro ultimo singolo è ZenZero ed è praticamente un inno all’essere proprio se stessi, ma è una cosa in cui la Cleo è bravissima: Allora avete presente quando vi alzate la mattina, è finito il caffè, gira tutto storto, non ne va bene una e voi cercate di essere comunque Zen? appunto di rimanere inquadrati, di rimanere in bolla? invece non ce la fate proprio? però alla fine bisogna anche accettare i sentimenti negativi, bisogna anche accettare le giornate no? e ZenZero parla proprio di questo; Guardami quanto sono Zen Zero quando hai voglia di alzarti e già da quando ti alzi la prima volta hai voglia di mandare a cagare tutto quello che vedi attorno a te. Morgana: Esatto perché spingiamo molto per l’essere veramente se stessi, quindi anche sugli urli liberatori, che sapete bene il nostro singolo più famoso è proprio quello che dice: Mi hai rotto il cazzo! e quindi questo è un po’ un continuum sul fatto anche di rimanere rispetto alle critiche che ci vengono dette; Ah come siete signorine? non dovreste dire parolacce! è un po’ un modo di dire ma noi siamo quello che siamo, un urlo di liberazione da tutto. Un tema per noi molto importante chiaramente è tutto il tema un po’ femminista di emancipazione femminile contro la violenza. Queste tematiche sono proprio fondamentali poi essendo donne e’ inevitabile anche perché purtroppo siamo in un paese, in un mondo dove la parità non c’è per cui non è tanto una lotta quanto più una difesa a volte per la parità un modo di volere chiedere dei diritti paritari.
Cleo: Ci dimentichiamo che la parità non è solo e unicamente una questione di diritti, quello che dice questa canzone e’ che c’è bisogno di parità all’interno della società, cè bisogno di parità sociale nel senso, io voglio essere trattata con rispetto per quello che sono non voglio uscire la sera e avere paura, la canzone dice: papà mi dicevi, dove esci la sera che la strada è pericolosa, un padre non lo dice a un maschio o comunque non lo dice per lo stesso motivo, magari un padre ad un ragazzo dice guarda stai attento che magari ti derubano, alla figlia dicono stai attenta che magari ti stuprano è diverso. Morgana: Io che sono la fondatrice della band che l’ho vissuta in tanti anni, anche il passaggio, il cambiamento della società, posso testimoniare come in realtà certe problematiche per quanto differenti, perché comunque i problemi che c’erano magari più di 10 anni fa sono diversi da quelli che ci sono oggi, passi avanti sono stati fatti, c’è stato il movimento, la tematica e’ molto forte oggi giorno, ma il patriarcato è un tema molto presente nelle conversazioni, nei social, quindi bene che se ne parli. Ma lo stesso rimangono ancora tanti pregiudizi di cui siamo testimoni ogni giorno, rimane purtroppo il problema della violenza, rimangono tante problematiche per cui non bisogna abbassare la guardia, ma bisogna continuare a testimoniare a portare avanti questo discorso.
Dani: Io partirei dal presente, le Bambole di Pezza, siamo in tre su cinque che già e’ un grandissimo numero dopo il concerto, la maggioranza, la parte migliore peraltro, la parte ritmica delle bambole di pezza. Questa formazione ha portato secondo me una grandissima novità nelle Bambole di Pezza perché Xina come Kaj sono due cantanti fenomenali infatti una parte dello show secondo me molto bella è quella proprio dove la stessa Kaj e Xina cantano oltre a fare ovviamente anche i cori, quindi secondo me il completamento proprio delle bambole di pezza è nella fase del presente che poi volgerà anche al futuro. Siamo ad FDB Festival nella Valle del Tevere il grande Tevere noi ci facciamo portare a Valle dal Tevere, go with the flow, cioè andiamo con la corrente. Noi poi ci divertiamo fra di noi, stiamo molto bene insieme siamo delle cazzone essenzialmente. Le bambole ovviamente esistono da tantissimi anni e io ne ho vista una vecchissima luce, nel senso che Morgana insieme all’altra batterista avevano deciso di fondare una band di sole ragazze che per i tempi diciamo i primi anni 2000 era un po’ una cosa diversa rispetto al solito, c’erano ragazze che suonavano, magari erano le classiche musiciste singole inserite in band maschili, invece noi avevamo un po’ sempre il faro puntato verso quello che personalmente ci piaceva che era tutta l’ondata Grunge del filone Riot Girls, che quindi erano Bikini Kill, Babes in Toyland, c’erano state poi anche tantissime band dell’ambiente indipendente e alternativo quindi noi Bambole di Pezza volevamo essere proprio quella voce indipendente e alternativa dell’underground, una voce importante a Milano e in tutta Italia.

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Ciao a tutti ragazzi e ragazze soprattutto, siamo i Gorilla Pulp da Viterbo facciamo Tufo Rock e questa sera siamo in Power trio porco d.. per il semplice motivo che c’abbiamo Angelo che sta in tour in UK . Volevamo farvi conoscere il nostro nuovo album uscito l’anno scorso per Ammonia Records e Tufo Rock Records è Mask Off!. È un album che ci si può giocare, infatti se lo apri è un bel tributo che abbiamo cercato di fare e per i più curiosi c’è un popup, un inserto, lo ritagli e dentro, una volta che lo incolli, escono fuori i Gorilla, il disco è limited edition sia in colore marbl, ogni disco è diverso tranne la parte del vinile nero che insomma è ugale a tutti, un disco che abbiamo molto sentito, registrato una parte durante il covid di cui siamo molto orgogliosi perché abbiamo fatto i salti mortali per registrarlo col fatto che facevamo avanti e indietro con i vari permessi. Questa sera siamo in compagnia dei nostri fratelli Underball che faranno una performance di quelle strafighe se non li conoscete andateli a cercare su Instagram e Facebook, li trovate dappertutto e vengono da Roma. Noi invece questa sera faremo gran parte di Mask Off! i nostri grandi classici da Peyote Queen e tutto il resto. I Gorilla quando nascono quest’anno è il decennale, nel 2014 Aprile quest’anno infatti è stato il decennale, abbiamo fatto un bel compleanno al Sand Glass a Viterbo e niente, io sono il bassista e mi chiamo Cristian Baroncini, il batterista Giorgio Pioli “Bulldozer” Io sono Maurizio “Maurice flee” e l’altro quarto gorilla è Angelo che come avevamo detto già sta in tour in UK. Ci teniamo sempre a tenere la formazione originale e quello che ci accomuna è il Tufo, noi facciamo Tufo Rock perché veniamo dalla parte tuface che è quella etrusca, nasciamo proprio come live band, noi non facciamo i dischi per uscire in digitale, quindi usciamo solo in analogico, ci piace il vinile, ci piacciono le cassette, ci piace il CD. Come ultima cosa perché quando ci chiedono perché fate Tufo Rock? facciamo Tufo Rock perché il Tufo rock è un’influenza che va dall’hard Rock allo Stoner, il Metal, la psichedelia. Il tufo Rock perchè veniamo dal Tufo, veniamo dagli Etruschi ci piace il radon perché siamo avvelenati da sto cazzo de radon che sta nel Tufo, siamo un po’ matti e quindi ci piace così. Giorgio che volevi dire a proposito dell’album, tè piaciuto registrare l’album con noi? Giorgio: Bellissimo, bellissimo!! No no lui era quello più eccitato più contento per registrare sto album. Christian: Sono stato fortunato ad incontrare questi ragazzi qua perché siamo fratelli, usciamo sempre insieme, quando scriviamo canzoni, quando facciamo dischi ci troviamo molto bene, abbiamo coniato il genere Tufo Rock, io la prima cosa che ho pensato, bisogna trovare una saletta prove che è una grotta di tufo, noi facciamo le prove in una grotta che è completamente di tufo e così è stato ed ecco perché siamo così, i Gorilla Pulp sono uniti dal Tufo, a Viterbo in un Officina Meccanica. Io, Maurizio Flee, sono originario di Barbarano Romano e loro in realtà sono tutti più o meno di Viterbo, frazioni, però la cosa bella che c’ha comune è che siamo tutti dallo stesso territorio che a volte non ci rendiamo conto di quanto è magico, quanto è bello, poi quando giri te ne vai in tour viaggi anche per piacere, per lavoro e tutto il resto poi ti rendi conto che in realtà e’ la parte che ha un cuore, che ci vuole bene. Volevamo ringraziare il nostro sponsor Canapa Zero che ci ha fatto la nostra erba, è una cbd si chiama Mister Gorilla, quindi ringraziamo Canapa Zero ma soprattutto il nostro sponsor Love Pop, che ci ha permesso di fare l’amore sicuro, quindi l’album si chiama Mask Off!! Giù la maschera, togli la maschera, quella che indossi tutti i giorni, poi dopo il covid, leva sta cazzo di mascherina e indossa il preservativo. Noi siamo felici che voi stasera state con noi ‪@elettritv‬ noi vi ringraziamo per la magica intervista, ci vediamo dopo un sacco di tempo, c’abbiamo un’amicizia che dura da oltre 10 anni e siamo felici che questa sera siete con noi quindi seguite @elettritv e FDB Festa della Birra di Fabrica di Roma, quest’anno è la 24a edizione, fantastica, è un posto meraviglioso, dà spazio a band anche locali di potersi esibire, questa sera saremo noi con David Ellefson e gli Underball, fratelli di Roma e vogliamo ringraziare tutta la parte dell’organizzazione soprattutto “Beatles” e @elettritv, quindi alla prossima e Tufo Rock Power!!

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Ciao Massimiliano come sta andando questa edizione della FDB Festa della Birra 2024 a Fabrica di Roma?
Massimiliano: Ma in base alla risposta di pubblico, per ora credo che stiamo andando piuttosto bene dopo due anni di covid. Siamo ripartiti nel 2022-2023 e questa è stata l’edizione a mio avviso della rinascita della svolta c’è stata grande affluenza, c’è gente che è venuta fuori e intendo fuori regione, quindi Emilia Romagna, Umbria, Campania, Basilicata e questo può essere anche visto come un segnale di ripresa, non pensavo in realtà quando abbiamo iniziato con il nuovo direttivo, che saremmo potuti arrivare a questo livello. Ma i fatti parlano da soli, siamo alla fine della terza giornata, domani è l’ultimo giorno e il vero resoconto potremmo farlo dalla prossima settimana, però per ora credo che siamo ad un ottimo livello, abbiamo avuto margini di crescita importanti. Matteo Remigi: La festa nasce nel 1997 da un’esigenza dei ragazzi di Fabrica di Roma di fare qualcosa di nuovo e dalla passione della birra, siamo arrivati ad oggi ad un vero e proprio festival musicale e negli anni ci siamo comunque confermati che un piccolo paese come Fabrica di Roma può ospitare un evento così importante e cerchiamo di crescere anno dopo anno aumentando sempre di più sia la proposta artistica sia la proposta di food & beverage e penso che riusciremo a migliorarci sempre di più. Quest’anno abbiamo fatto un piccolo passo creando un’associazione per questa festa e speriamo che nei prossimi anni possiamo crescere sempre di più e avere un pubblico sempre più ampio, ma già il fatto che ormai da anni ci contattano realta’ mediatiche come voi, cioè media partner, televisioni, giornali specifici, che parlano di musica, anche questi sono margini di crescita. Roberta che si occupa delle nostre Pubbliche Relazioni, potrebbe dirci qualcosa in più di quello che già abbiamo accennato.
Roberta: E’ stata in realtà un’edizione fantastica, questa era la terza serata, domani si conclude e la mia voce dice tutto, praticamente ci siamo divertiti tantissimo, bellissime esperienze come diceva Massimiliano, media partner nuovi come voi e niente finora tutto perfetto grazie! Una domanda di Fabrizio: io sono solo 2 anni che do un aiuto a questi fantastici ragazzi, è mi ricordo da ragazzo che venivo alla festa della birra che era semplicemente festa della birra, era svolta in un altro luogo sempre qui a Fabrica di Roma, volevo capire se il passaggio da semplice festa della birra a vero e proprio festival è stato un progressivo evolversi spontaneo oppure è stata proprio una scelta di farlo diventare festival?
Massimiliano: Ma in realtà ci siamo trovati a crescere in base anche ad agenzie, manager e cose varie. Prima eravamo noi che contattavamo le band, adesso ormai da qualche anno sono le agenzie e i manager che contattano a noi per suonare qua, sia quelle più grandi che anche le band più piccole, perché il nostro ormai da qualche anno è un palco importante. Abbiamo fatto i Kuzo dopo poco sono andati a Sanremo, abbiamo fatto i Marta sui Tubi uguale, quindi senza falsa modestia posso dire che nel centro Italia siamo un palcoscenico abbastanza importante, diciamo che il passaggio da semplice festa della birra a festival negli anni è venuto un po’ da sé con la crescente affluenza di il pubblico che arrivava, siamo arrivati ad evolverci a un vero e proprio festival musicale, rimanendo sempre fedeli a quello che eravamo, alle tradizioni della birra, però comunque con un’amplia proposta sia di livello di palcoscenico sia rigorosamente in free entry, vogliamo mantenere musica di qualità rimanendo alla portata di tutti. Andrea: Non è da dimenticare, anche l’investimento che abbiamo fatto sulla qualità dei prodotti sia del Food & Beverage. Abbiamo sempre cercato di dare spazio almeno con questo direttivo alla musica originale, abbiamo fatto pochissime volte tributi, però tributi particolari, in genere facciamo una giornata Punk-Ska, una giornata anche musica italiana commerciale e piu’di una serata rock metal perché principalmente noi siamo conosciuti per il rock metal, la maggior parte del nostro pubblico sono tutti metallari. Matteo Remigi: Io vorrei fare una domanda alle ragazze, com’è lavorare qua e collaborare a questo festival?
Ylenia: Una sola parola distruttivo, però divertentissimo. Sara: Sì ci divertiamo tantissimo e soprattutto vabbè ormai siamo diventati proprio un gruppo infallibile, lo possono confermare anche le ragazze, confermiamo!! Monica: confermo, anche io che è il primo anno che faccio la festa, insomma partecipo, sono sempre stata al di fuori, di fuori e’ divertente ma dentro ti senti parte di un vero e proprio gruppo, è tutta un’altra cosa veramente quello che si fa.
@elettritv: Non mi hai risposto sul coinvolgimento dei gruppi del territorio: Massimiliano: Eh sì a noi ci è sempre piaciuto affiancare band emergenti della zona a gruppi più importanti a band più famose per cercare dargli visibilità per quanto possibile abbiamo sempre cercato di farlo, infatti stasera c’erano i Gorilla Pulp e gli Underball, speriamo come è già successo più di una volta che questa collaborazione possa portare benefici a band minori e magari dargli più visibilità, facciamo un grande saluto a tutti gli spettatori di @elettritv, vi invitiamo a partecipare al nostro festival il prossimo anno e vi mandiamo un grosso saluto da Matteo Remigi, Massimiliano Scarponi, Andrea Ricci, Ylenia Di Genova, Monica Cristofori, Sara Ingegneri, Roberta De Angelis, Fabrizio Toninelli, una rappresentanza dello Staff di FDB.

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