🎥#elettritv💻📲 Enzo Vita chitarrista del Rovescio della Medaglia gruppo storico #rock #progressive italiano racconta la storia musicale del gruppo allo Spazio video elettritv, nell’intervista dal centro storico del comune di Torrita Tiberina belvedere panoramico sulla Valle fluviale del Tevere, che spazia dalla sottostante Riserva naturale Nazzano Tevere-Farfa (gestita dalla Regione Lazio) delimitata da Fiano Romano, a Tivoli, Monterotondo, Roma nord con lo sfondo del Vulcano dei Colli Albani, nella Citta’ metropolitana di Roma, sino ai Monti Lucretili, Simbruini ed Ernici. Enzo Vita inizia a suonare la chitarra elettrica a Roma nel 1964, sara’ il rock and roll di Little Richard* nel 1957 [VIDEO] che lo avviera’ verso il percorso musicale, prima con il gruppo i Lombrichi con Stefano Urso al basso elettrico e Gino Campoli alla batteria, poi sulla scia dei grandi movimenti musicali che hanno avuto l’apice a Woodstock, dal 1967 ha suonato in diverse situazioni musicali, cover dei Doors e dei Kings [VIDEO] fino al 1969 partecipando in prima persona al concerto di Jimy Hendrix al Teatro Brancaccio a Roma nel 1968 [VIDEO]. Suonavamo nelle cantine, non seguivamo mode, cosi per essere unici, se stessi artisticamente, oltre la competizione tra band musicali, negli anni difficili della resistenza anticonformista – racconta Enzo Vita nell’intervista – «devi sapere che se avevi i capelli lunghi c’era gente che ti correva appresso per tagliarteli» erano i fascisti, sottomessi alle gerarchie della reazione [VIDEO]. In questa condizione sociale e’ nato il gruppo rock progressive sinfonico, Il Rovescio della Medaglia nel 1970, la prima registrazione nel 1971, che portera’ il gruppo ad un attivita’ musicale durata fino al 1976, non esisteva il menager, la figura dell’agente che trovava le serate se la sono inventata successivamente da soli – dice Enzo Vita – con all’attivo tre album registrati; La Bibbia, che mette in discussione lo stesso libro [VIDEO], Io Come io e Contaminazione, rock progressive sinfonico che vale la pena di ascoltare ancora oggi, arrangiato con il maestro Luis Enríquez Bacalov. Il gruppo inizialmente era composto da Enzo Vita alla chitarra elettrica, Stefano Urso al basso elettrico e Gino Campoli batteria, con il cantante Gianni Mereu, prima, poi sostituito da Pino Ballarini voce e flauto venuto a Roma da Pescara, nel 1973 si aggiunse il tastierista Franco Di Sabbatino anche lui da Pescara. Nel 1976 Enzo Vita e Gino Campoli esploreranno il genere funky rock insieme a Mark Harris tastiere e Tony Wolmsley basso elettrico componenti del gruppo rock funky jazz progressive Napoli Centrale, dopo una breve parentesi con Michele Zarrillo cantante dei Semiramis e Jimmy Spitaleri dei Metamorfosi, l’avventura del Rovescio termira’ l’anno successivo nel 1977. Negli anni 70 Il Rovescio della Medaglia aveva un grande impianto audio, che oggi definiremmo service, unico in italia per potenza 6000 Watt, 24 piste, luci, fuochi, fumo, filmati, il Camion, che veniva messo a disposizione anche ad altri gruppi semisconosciuti che aprivano i concerti del Rovescio della Medaglia – racconta Enzo Vita nell’intervista – dice: «nel senso che loro aprivano e noi sonavamo» erano Renato Zero, Angelo Branduardi ed altri. Il furto del Camion con l’impianto sotto casa del tecnico, Spartaco, a Porta Cavalleggeri nel rione Borgo sotto il colle dei riti Vaticini a Roma nel 1975 determinera’ un crollo economico e psicologico che contribuira’ allo scoglimento del Rovesco della Medaglia. Enzo Vita partira’ per un viaggio di sei mesi a Londra, contattato per un provino da Peter Gabriel che non lo ha apettato, arrivera’ in ritardo, in Inghilterra non trovera’ l’ambiente musicale per accogliere quello che desiderava musicalmente, gia’ si suonava il neonato genere musicale punk rock. Ci sara’ una pausa musicale da meta’ anni 80 sino agli anni 90, il nuovo lavoro musicale con il nome Rovescio della Medaglia sara’ nel nuovo millennio con l’album Microstorie uscito nel 2011, una raccolta di nuove canzoni, “universi musicali a se’ definiti” che spaziano dal rock, prog, al pop a brani strumentali rielaborati, scritti e suonati da Enzo Vita alla chitarra elettrica e Roberto Tiranti alla voce. Nel 2014 si sono riuniti alcuni componenti storici del Rovescio della Medaglia, la potente voce di Pino Ballarini ha cantato il brano, Alzo un muro elettrico [VIDEO], serata che ha coinvolto in una jamsession diversi musicisti, tra cui Claudio Mastracci alla batteria, Mario Schiliro’ chitarrista di Zucchero e Martina Bertini al basso, nell’ambito del festival Progessivamente al Planet (ex Alpheus) a Roma, che elettritv ha documentato fotograficamente [FOTO]. Tribal Domestic e’ l’ultimo disco del Rovescio della Medaglia uscito nel 2016 registrato con L’Orchestra Filarmonica Calabrese diretta da Alexander Frey Chris, con Enzo Vita alla chitarra elettrica, Nalle Pahlsson e Fernado Petry al basso, Vivien Lalu sintetizzatori, Rino Amato tastiere, Cristiano Micalizzi batteria, Chris Catena alla voce, Pino Ballarini alla voce (nell’apocalisse) John Macaluso e Gianluca Catalani alla batteria e il chitarrista Jannes Stark, archi aggiuntivi Layer Bows, Mario Gentili, Giuseppe Tortora.
Nel 2014 il Rovescio della Medaglia insieme all’Orchestra ha suonato in tour in Giappone dove sono stati molto apprezzati [VIDEO], sono conosciuti anche in Messico e Canada, come racconta Enzo Vita nell’intervista.
Dal 2017 Il Rovescio della Medaglia, per volonta’ di Enzo Vita e’ formato da nuovi musicisti, i senesi Andrea Castelli al basso e Nicola Costanti alla voce e tastiere, il brasiliano Carmelo Junior Arena alle tastiere, da Pino Polistina alla chitarra e da Andrea Bruni alla batteria.
Per il futuro in cantiere dal passato mondo operaio di cui ha fatto parte, nuove canzoni rock progressive proiettate verso l’angolo della liberta’, la rivoluzione di Enzo Vita il Rovescio della Medaglia.
IMPROVVISAZIONE DI ENZO VITA ALLO SPAZIO VIDEO ELETTRITV AL CASALE ELETTRICO [VIDEO] IN BASSO
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Nell’intervista Enzo Vita ricorda che vicino a casa sua a Monte Mario a Roma all’Ospedale Pubblico lavorava il chitarrista medico Vittorio Camardese che nel 1965 partecipò al programma televisivo RAI Chitarra amore mio, [VIDEO] condotto da Arnoldo Foà, bistrattato, e’ stato un precursore della tecnica chitarristica del tapping.
*La canzone Tutti Frutti avrebbe dichiarato la coautrice Dorothe LaBostrie, prenderebbe il nome dal chiosco di gelati di immigrati italiani vicino casa di Little Richard [VIDEO]
>> https://www.elettrisonanti.net/2016/05/16/il-rovescio-della-medaglia/
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