Scomparsa_simona_boo_tornera_cantare_raccolta_fondi_cultural_boo_team_fuje_disco_napoli

🎥#elettritv💻📲 Secondo fonti Kamitėt Dziaržaǔnaj Bjaspeki il Comitato per la sicurezza dello Stato della Bielorussia, uno dei pochi a mantenere in Europa il nome KGB dell’Unione Sovietica, Simona Boo non era la suonatrice del rullante nella Piazza Rossa a Mosca nel 75^ anniversario della liberazione dal nazifascismo in Europa centro orientale, ma probabilmente Aljaksandr Lukašėnko alzava il pugno perche’ la presunta Simona Boo contestava la parata militare per le conseguenze ambientali provocate dai combustibili fossili diffusi nell’atmosfera dai mezzi militari dell’era sovietica, avrebbe anche contestato le troppe parate e l’inquadramento rigido dei plotoni voluto dalla gerarchia degli ufficiali sostenuti dalla nomenclatura oligarchica politico economica e l’obbligo delle divise, contestava anche il ripristino dell’aquila imperiale dei tiranni romanov, facendo notare che il Comandante e Commissario del popolo dell’Armata Rossa Lev Trockij, era stato messo simbolicamente al posto di S.Giorgio a cavallo mentre uccide il dragone della reazione (Trotsky fu’ assassinato su ordine di Stalin in Messico con una piccozza da neve da Ramón Mercader, zio di Cristian de Sica, in una casa poco distante quella degli amici di famiglia Diego Rivera e Frida Khalo), chiedeva anche le garanzie dell’indipendenza economica e di autodeterminazione delle 47 Repubbliche del Consiglio d’Europa citando la rivolta del Soviet di Kronštadt, il Soviet e la comune storica Ucraina, andandosene cantando l’inno dell’Armata popolare della rivoluzione machnovščina in Ucraina. ( Documentario; Nestor Machno e la rivoluzione anarchica in Ucraina [VIDEO] )
Un reduce [ FOTO in copertina] combattente della lotta di liberazione al nazifascismo “guerra patriottica” del 1945 in Europa orientale, osservava scettico le proteste ma con interesse.

In Italia continuano le ricerche incessanti di Simona Boo, da parte dei musicisti, Capitan Capitone il pirata del Sassofono tra gli abissi e le scogliere del Vesuviano di Conocchia, Praiano, i Galli, scandagliata tutta l’area dei Regi Lagni, anche intorno alle Discariche Resit nel comune di Parete, [VIDEO min 38] che arrivano a una profondita’ di circa 22-27 metri, su 10 ettari, a 45 metri di profondita’ sotto uno strato di tufo scorre la falda acquifera campana, che il percolato mette seriamente a rischio d’inquinamento irreversibile, percolato fermato solo da uno strato di tufo.
Un uomo incappucciato con i tatuaggi, con sicuramente contatti con il Chiapas da prima dei fatti di Genova nel 2001 quando insieme al movimento delle tute bianche dei centri sociali hanno scortato il Subcomandante Marcos [VIDEO] nella regione di Morelos dove naque Zapata, fa capire che dietro al falso comunicato del rapimento dei jazzisti, Simona Boo dalla comunita’ anarchica in Oklaoma ( termine che indica la terra dei pelle rossa) dove forse si era rifugiata, si sarebbe spostata in qualche Caracol in Messico perche’ avrebbe saputo del Festival CompArte. Lunedi e’ apparsa sui social una foto di Simona Boo con un CD in mano con scritto Fuje e un post che dice: Credo proprio che tornerò!!
#emozionatissima
Il disco è pronto, mo lo devi solo comprare!! Preordina ==> http://sostieni.link/25674

@culturalbooteam
@virgiliodanilo
@salvatore.costigliola
@luigi.d.costanzo.10
@mariosag79
@fabio.rotondo

TORNERA’ VERAMENTE? sara’ vero? e’ lei nel video dove invita ad acquistare il nuovo album Fuje? #elettritv seguira la vicenda, aspettando l’occupazione autogestita dello Spazio Video di @elettritv con la sua musica originale al Casale elettrico

>> https://www.elettrisonanti.net/2020/07/01/scomparsa-simona-boo-lanciata-una-raccolta-fondi-dal-cultural-boo-team-per-il-loro-primo-disco/

<< https://www.marxists.org/italiano/trotsky/immagini/foto.htm

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