🎥#elettritv📲💻 Inizia cosi la canzone dei 99 Posse “Stop that train” pubblicata nell’album del 2001 NA99 10°, con il Video clip realizzato nel 2013, dalle sequenze del documentario “treiler” [VIDEO] Fratelli di TAV dedicato a Sole e Baleno.

no_tav_torino_lione_tgv_traforo_frejus

«Stop that train, vulimmo saglì
stu treno vuosto a nuie nun ce ‘ò ddà
stop that train, vulimmo saglì
vulimmo giustizia e libbertà»

[TESTO] nel video le testimonianze dei cittadini

 

Una storia lunga quella della ferrovia del Frejus, la strada ferrata internazionale che da Torino attraversa la Val di Susa e le Alpi Cozie con i 13,5 Km del traforo ferroviario del Frejus che prende il nome dall’omonimo monte, fino a Modane in Francia per poi proseguire con la linea per Culoz che permette ai treni di arrivare a Lione e altre città d’oltralpe e svizzere, garantendo sia i trasporti merce che quelli ad alta velocità per la tratta Milano-Torino-Lione-Parigi con il TGV e dal 2020 anche con Zefiro V300 secondo la proposta notificata ad Arafer, dalle Ferrovie dello Stato italiane Trenitalia. Il tratto in territorio italiano, da Torino fino al traforo, è gestito da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), mentre quello in territorio francese, fino a Modane, è di competenza di SNCF. Nel 2002 i governi Italiano e Francese si accordarono per i Lavori di ampliamento della sagoma e di adeguamento della sicurezza del Traforo del Frejus, al fine di alleggerire il traffico stradale delle merci attraverso le Alpi, decisero di finanziare congiuntamente la sperimentazione e lo sviluppo del servizio denominato “autostrada ferroviaria”, in lingua francese “ferroutage”, ovvero il trasporto dei TIR (autoarticolati) su carri ferroviari con pianale ribassato. Il servizio è stato denominato AFA Autostrada Ferroviaria Alpina. Le sagome delle gallerie presenti sulla linea ferroviaria consentivano solo il trasporto di autoarticolati di altezza massima di 3,60 m o di veicoli “cisterna” che, grazie alla loro sezione circolare meglio si inseriscono nelle sagome delle gallerie. L’accordo prevedeva, per uno sviluppo più consistente del servizio AFA, che fosse necessario ampliare la sagoma delle gallerie che si trovano lungo il percorso, compreso anche quella del Frejus, al fine di consentire il trasporto dei veicoli stradali ordinari di altezza di 4,00 m definita “GB1″, migliorando anche la sicurezza. Treno_Torino-Lione_orari_tgv_no_tavI lavori consisterono sostanzialmente nell’abbassamento del piano del ferro per recuperare 50 cm di altezza necessari per ottenere la sagoma “GB1″[Foto]. Per eseguire i lavori, la circolazione tra Bardonecchia e Modane è stata interrotta per 5 ore ogni giorno (dalle 12 alle 17). La circolazione a doppio binario è stata ripristinata completamente nel 2012 [Leggi]…. >> http://www.mit.gov.it/mit/[pag 96]
Il trasporto merci oggi avviene attraverso il sistema Modalohr particolari carri ferroviari [VIDEO], progettati dalla società francese LOHR ed messi in servizio dalle SNCF nel 2003, [Foto] presentano una struttura ribassata che permette di caricare e trasportare i camion con dimensioni previste dal Codice Europeo, sulle linee ferroviarie “GB1”. Grazie a delle installazioni al suolo le vasche del carro ruotano su se stesso per effettuare le operazioni di carico e scarico degli autotreni, consentendo così di effettuare le manovre simultaneamente su tutto il treno. Osservatorio Torino Lione Autostrada Ferroviaria Alpina [pag 4].
La storia del capostazione della stazione sotterranea di mezzeria del traforo del Frejus, che fino al 1980 la raggiungeva in bicicletta due volte al giorno attraversando la metà del traforo 6,5 Km dalla stazione di Bardonecchia. La bicicletta che veniva utilizzata per gli spostamenti aveva solo mezzo manubrio perche’ il marciapiede lungo il traforo è largo solo 60 cm, ed un manubrio intero avrebbe potuto urtare contro il rivestimento della galleria. La piccola stazione sotterranea era costituita da un unico locale di pochi metri quadrati senza servizi igienici. Il capostazione ci rimaneva per l’interno turno lavorativo. Le condizioni di lavoro erano molto pesanti e oggi non sarebbero più consentite dalle nuove normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro. Tuttavia, sembra, che affrontava tutti i giorni ben volentieri questo lavoro così faticoso perché gli veniva riconosciuta l’indennità di trasferta estera che gli ha consentito, di sostenere con unico stipendio la famiglia e gli studi di tutti i suoi figli. >> http://www.mit.gov.it/mit/[pag 66]
>> http://www.notav.info/top/il-tgv-tra-torino-lione-ce-gia-e-funziona-bene-ma-dai/
>> http://www.notav.info/page/1/?s=tgv
>> https://www.giornalettismo.com/frejus-la-ferrovia-che-cera-gia-dimenticata-per-la-tav/2/
>> Autostrada ferroviaria Alpina pronta per il trasporto di tutti i TIR http://www.lunanuova.it/attualita/2012/07/02/news/autostrada-ferroviaria-pronta-per-il-trasporto-di-tutti-i-tir
>> Lavori di adeguamento delle linee esistenti: il Frejus http://www.mit.gov.it/mit/
>> Senato: Torino-Lione un doppione inutile
>> Aperto il traforo autostradale del frejus
>> Proposta dei sindaci della Val Susa [Leggi] e di alcuni esponenti del movimento No Tav, di realizzare una seconda canna del traforo ferroviario del Frejus 
>> Torino Lione in Treno [VIDEO]
>> Autotreno TIR con pantografo elettrico http://www.ansa.it/eco_mobilita/tir-come-filobus-si-sperimenta-alimentazione-con-pantografo
>> Tramwave trasporto elettrico per tram, bus, e veicoli a magneti permanenti senza pantografo e catenaria di AnsaldoSTS CNR [Leggi]
>> Autostrade del Mare in italia http://www.ramspa.it/il-contesto/autostrade-del-mare/adm-in-italia
>> Treno a Levitazione Magnetica http://www.ironlev.com/
>> https://www.ferrovieabbandonate.it/ [Catalogo]

La Corte dei Conti europea boccia la TAV INSOSTENIBILE: Relazione speciale 10/2020: Infrastrutture di trasporto dell’UE
>> https://www.eca.europa.eu/it/Pages/DocItem.aspx?did=53699&fbclid=IwAR2c9FWZM–I0TclXuOiLBD8Gh_Wz2URahblsj-xAFK4C47YCwbfNsgEffQ
>> https://www.eca.europa.eu/Lists/ECADocuments/SR20_10/SR_Transport_Flagship_Infrastructures_IT.pdf

NO_TAV_Lione-Torino_compensazioni_emissioni_50_anni_entrata_in_servizio_traffico_sovrastimato_corte_europea
Corte dei Conti europea, relazione Transport Flagship Infrastructures IT pag 33: NO TAV Torino Lione traffico merci sovrastimato, la compensazione delle emissioni di CO-2, 50 anni dopo la fine dei lavori nel 2080.

NO_TAV_Lione-Torino_incremento_costi_corte_europea_4427_85 %
Corte dei Conti europea, relazione Transport Flagship Infrastructures IT pag 40: Tabella 3 – Incremento dei costi per IFT (valori 2019) Lione-Torino: stima originaria 5.203 milioni di euro, stima recente 9.630 milioni di euro, incremento di 4.427 milioni di euro pari all’ 85%

NO_TAV_Lione-Torino_piu_costi_che_benefici_corte_europea
Corte dei Conti europea, relazione Transport Flagship Infrastructures IT pag 30: Analisi costi benefici, i costi della costruzione sarebbero piu’ alti dei benefici derivanti dalla costruzione.

Corte dei Conti europea, relazione Transport Flagship Infrastructures IT pag 27: Riquadro 2 – Notevoli differenze tra i livelli di traffico effettivi e quelli previsti: NO_TAV_Lione-Torino_rete_ferroviaria_alpina_3_milioni_tonnellate_merci_traffico_sovrastimato_corte_europea Sul collegamento ferroviario Lione-Torino, gli ultimi dati (2017) dell’Osservatorio permanente sui traffici stradali, ferroviari e combinati nella regione alpina indicano che meno di 3 milioni di tonnellate di merci vengono trasportate ogni anno sulla linea convenzionale esistente. Ciononostante, la più recente previsione di traffico per il 2035 è di 24 milioni di tonnellate, ossia otto volte l’attuale flusso di traffico.


L’analisi dello scienziato metereologo italiano Luca Mercalli nella trasmissione Sono le Venti: Per la costruzione della TAV Lione Torino si sarebbero prodotte 10 tonnellate di C0-2, pari alle emissioni di una citta’ di 1.500.000 persone in un anno – aggiunge Mercalli – gli esperti consultati dalla Corte dei Conti europea hanno concluso che le emissioni di CO-2 verranno compensate solo 25 anni dopo l’entrata in servizio dell’infrastruttura, quindi dopo il 2055, ma se i livelli di traffico non raggiungono la meta’ del previsto occorreranno 50 anni dall’entrata in servizio prima che le emissioni di CO-2 vengano compensate nel 2080.

Alberto Perino: «La Tav è un’opera climaticida e inutile»
Tratto dall’intervista di Riccardo Carraro del 18 giugno 2020 Agenzia Stampa Dinamopress

Noi continuiamo a dire che queste grandi opere, in particolare la Torino Lione sono opere climaticide. Le grandi opere distruggono il pianeta e il clima, non c’è nessuna speranza che l’inquinamento attuale sia compensato dalla riduzione del traffico merci su strada.

“Voglio sottolineare che abbiamo ritrovato di recente alcuni documenti importanti, reperibili con un po’ di difficoltà anche in rete, che sembrerebbero spiegare perché questa opera vada avanti nonostante tutte le opinioni istituzionali e scientifiche che dimostrano quanto sia inutile.
In particolare sembrerebbe che vi sia un interesse militare da parte della Nato a usufruire di questi corridoi logistici per il trasporto rapido di materiale bellico e truppe a livello continentale.
Sono in corso esercitazioni della Nato (mesi fa rimandate per il coronavirus) che includono lo spostamento rapido di truppe. Pertanto possiamo ipotizzare che ci siano anche motivazioni geopolitiche e militari che stanno dietro al progetto del tunnel di base.”

[FONTE] >> https://www.dinamopress.it/news/alberto-perino-la-tav-unopera-climaticida-inutile/
>> https://www.notav.info/senza-categoria/tav-bocciato-dalla-corte-dei-conti-alberto-perino-le-istituzioni-tradiscono-la-lotta-rimane/

[VIDEO] sotto, in Cabina in TGV R: Modane, Traforo Fréjus, Val Susa, Torino, Milano

Fratelli di TAV from fratelli di TAV on Vimeo.

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