🎥#elettritv💻📲 I Lavoratori portuali del Collettivo Autonomo di Genova hanno scoperto nel 2016 le armi da guerra trasportate sulle navi, avendo visto in transito dalla banchina del porto di Genova, carri armati, container con esplosivi, dal 2019/2020 hanno notato le navi della compagnia Bahri con i carichi di armi piu’ consistenti, mezzi blindati, con obici, mezzi da trasporto truppe, elicotteri da combattimento, fino a quando gli stessi Lavoratori del Collettivo Autonomo di Genova a Maggio 2020, hanno bloccato un carico di generatori di corrente che avrebbero alimentato droni da combattimneto che sarebbero serviti a bombardare lo Yemen, con lo slogan sullo striscione “Stop ai traffici di armi, guerra alla guerra” – Intervista in diretta di Radio Onda d’Urto [AUDIO] IL COMUNICATO “No alle armi No alla guerra” . I motivi che hanno portato il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova ad allarmarsi e’ stato inizialmente l’elevato numero di Pick-up, automobili da fuoristrada, trasportati nelle navi dirette in medio oriente, predisposti per il montaggio di mitragliatrici pesanti, obici, generatori di corrente, che sono i mezzi piu’ ambiti per quegli scenari di guerra, successivamente mezzi militari sempre piu’ corrazzati come elicotteri da guerra, carri armati, motivazioni che hanno maturato la coscienza dei lavoratori quando si sono resi conto di lavorare nel porto di Genova su navi che trasportano armamenti per le guerre in medio oriente, motivi che li hanno portati a dire: Basta scoperchiamo questo pentolone!! – Sempre i lavoratori hanno detto nell’intervista rilasciata a FivedabliuTV del Febbraio 2020 [VIDEO], che l’interesse e’ anche generale che tutti i lavoratori prendano coscienza di questa situazione, non solo per i traffici di armi da guerra nelle navi ma anche per una presa di coscienza di lotta sindacale per opporsi oggi al commercio delle armi da guerra e in futuro per la rivendicazione dei diritti. La compagnia Bahri ha 6 navi, nel porto di Genova hanno fatto uno scalo ogni 20 giorni circa nel 2020, navi dirette nelle aree di guerra in medio oriente, Arabia Saudita, Turchia nel confine siriano “kurdistan” del nord, e nel conflitto Indiano del Kashmir, vengono dal nord America.
Altra nave che viene denunciata nell’intervista di FivedabliuTV del 2020 e’ la nave Bana battente bandiera libanese ma scortata da militari Turchi, avrebbe trasportato i Pick-up, automobili da fuoristrada, e mezzi militari corazzati usati nelle guerre in medio oriente, riconosciuti dai lavoratori portuali di Genova in alcuni casi dagli adesivi affissi nel porto di Genova per la movimentazione e rimasti sui vecoli ripresi o fotografati nei contesti di guerra in medioriente, foto e video diffuse via web [VIDEO] A Febraio del 2020 la procura della Repubblica di Genova ha arrestato il comadante della nave Bana Josueff Tartoussi per sospetto traffico di armi dalla Turchia alla Libia
[FONTI] https://fivedabliu.it/ 1,[2],[3]
Comunicato Stampa – Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali – 21 Marzo 2021 [VIDEO]
Il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali, in sintesi nel comunicato stampa denuncia l’accanimento della Polizia di Stato nello specifico della digos della questura di Genova che su ordine della Procura della Repubblica di Genova ha perquisito di notte le loro abitazioni, sequestrando sim dei telefoni e personal computer.
La Repubblica democratica italiana, di cui il popolo e’ sovrano, dovrebbe essere orgogliosa di lavoratori che attraverso le lotte in prima persona difendono l’applicazione degli articoli della
Art 11:
“L’ITALIA RIPUDIA LA GUERRA come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a talescopo”.
Sandro Pertini compagno ex presidente partigiano, di origini liguri, se fosse stato in vita, avrebbe sicuramente messo a disposizione gratuitamente per i Lavoratori del Collettivo Autonomo Portuali di Genova, un viaggio di stato in treno ed un ufficio al Quirinale. Probabilmente i funzionari dirigenti della questura di Genova e chi coordina le indagini dalla Procura della Repubblica che ha ordinato le perquisizioni a casa dei Lavoratori del Collettivo Autonomo Portuali di Genova e i sequestri dei “fischiabotti colorati, fumogeni da stadio” non hanno chiaro bene in mente gli scenari devastanti della guerra in medio oriente e in Libia e che ruolo hanno le petrolmonarchie del golfo nella reazione internazionale? I milioni di profughi in fuga da questi conflitti, che hanno spinto molte famiglie con i bambini dopo una lunga marcia per i paesi dell’Europa dell’est ex sovietico, “la rotta dei Balcani” respinti e malmenati dalle polizie e dai mercenari razzisti, per cercare un posto dove ricostruire la propria vita, hanno passato ancora l’inverno 2020/2021 sotto la neve e il ghiaccio nei balcani?
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LA CATASTROFE UMANITARIA DELLA ROTTA BALCANICA: MIGLIAIA DI MIGRANTI ABBANDONATI AL GELO NELL’EST EUROPA[VIDEO] RAI
Reportage RAI in Bosnia, al confine con la Croazia, lungo quella rotta balcanica dove vengono bloccati migliaia di profughi diretti verso l’Europa e chiusi nei campi profughi della zona di Lipa, in piena emergenza umanitaria anche a causa del gelo
>> https://www.raiplay.it/video/2021/02/SetteStorie-Migranti-viaggio-nellinferno-della-rotta-balcanica-36b99919-43bb-4e3b-ac77-c3eca7ce3427.html
ARCHIVIO DEL CONSIGLO D’EUROPA 47 STATI MEMBRI SUI MIGRANTI SIRIANI IN TURCHIA
8.500 Syrian refugees on the Turkish side of the border in Elbeyli temporary shelter. pic.twitter.com/LQxhzqhMCe
— Drahoslav Štefánek (@CoESR_migration) March 22, 2021
Consiglio dell’Unione Europea 8 Marzo 2016 incontro accordo sulla crisi dei migranti siriani e di altre nazionalita’ sul confine Greco – Turco
All new irregular migrants crossing from Turkey into Greek islands as from 20 March 2016 will be returned to Turkey
>> https://www.consilium.europa.eu/en/press/press-releases/2016/03/18/eu-turkey-statement/
STOP EXECUTION SAUDI ARABIA
>> https://news.un.org/en/story/2021/03/1086292
>> https://www.ohchr.org/EN/NewsEvents/Pages/DisplayNews.aspx?NewsID=26829&LangID=E
#ELETTRITV #SAUDITI
IL MIO NEMICO – una canzone di Daniele Silvestri che Il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali ha usato come sottofondo nei propri [VIDEO] di Lotta
IL MIO NEMICO
[TESTO] e musica di Daniele Silvestri
Finché sei in tempo tira
e non sbagliare mira
probabilmente il bersaglio che vedi
è solo l’abbaglio di chi da dietro spera
che tu ci provi ancora
perché poi gira e rigira gli serve solo una scusa
la fregatura è che è sempre un altro che paga
e c’è qualcuno che indaga per estirpare la piaga
però chissà come mai qualsiasi cosa accada
nel palazzo lontano nessuno fa una piega
serve una testa che cada e poi chissenefrega
la prima testa di cazzo trovata per strada
serve una testa che cada e poi chissenefrega
la prima testa di cazzo trovata per strada
Se vuoi tirare tira
ma non sbagliare mira
probabilmente il bersaglio che vedi
è solo l’abbaglio di chi da dietro giura
che ha la coscienza pura
ma sotto quella vernice ci sono squallide mura
la dittatura c’è ma non si sa dove sta
non si vede da qua, non si vede da qua
la dittatura c’è ma non si sa dove sta
non si vede da qua, non si vede da qua.
Il mio nemico non ha divisa
ama le armi ma non le USA
nella fondina tiene le carte visa
e quando uccide non chiede scusa
Il mio nemico non ha divisa
ama le armi ma non le USA
nella fondina tiene le carte visa
e quando uccide non chiede scusa.
E se non hai morale
e se non hai passione
se nessun dubbio ti assale
perché la sola ragione che ti interessa avere
è una ragione sociale
soprattutto se hai qualche dannata guerra da fare
non farla nel mio nome
non farla nel mio nome
che non hai mai domandato la mia autorizzazione
Se ti difenderai non farlo nel mio nome
che non hai mai domandato la mia opinione
Finché sei in tempo tira
e non sbagliare mira
(sparagli Piero, sparagli ora)
finché sei in tempo tira
e non sbagliare mira
(sparagli Piero, sparagli ora).
Il mio nemico non ha divisa
ama le armi ma non le USA
nella fondina tiene le carte visa
e quando uccide non chiede scusa
Il mio nemico non ha divisa
ama le armi ma non le USA
nella fondina tiene le carte visa
e quando uccide non chiede scusa
Il mio nemico non ha nome
non ha nemmeno religione
e il potere non lo logora
il potere non lo logora
Il mio nemico mi somiglia
è come me
lui ama la famiglia
e per questo piglia più di ciò che da
e non sbaglierà
ma se sbaglia un altro pagherà
e il potere non lo logora
il potere non lo logora.
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