alessio_lega_ambaradan
🎥#elettritv💻📲 Alessio Lega è uno stimato cantautore, poeta, anarchico, un militante con la chitarra, sempre al fianco degli oppressi contro gli oppressori di oggi, della storia, che cancella la verita’. E’ nato a Lecce e vive tra Milano e Parigi, ha collaborato con il Nuovo Canzoniere Italiano, nel 2004 gli e’ stata riconosciuta la Targa Tenco – Miglior Opera Prima ad Alessio Lega e il gruppo musicale Mariposa [VIDEO] con l’album Resistenza e amore , ma la sua [DISCOGRAFIA] e’ lunga, Sotto il pavé la spiaggia (2006), Zollette (2007), E ti chiamaron matta (2008), Compagnia cantante (2008), Mala Testa (2013), AlbumConcerto (2016) registrato dal vivo con i Malfattori, Mare Nero (2017), Nella Corte dell’Arbat – Le canzoni di Bulat Okudžava (2018).

Ambaradan è una canzone scritta sulle stragi del colonialismo imperialista del regno d’Italia savoia e dal regime fascista, cantata da Alessio Lega con una proiezione nella nostra societa’ di oggi e alle varie forme subdole di neo-colonialismo camuffate come missioni di pace “peacekeeping”. Ambaradan in aramaico Āmiba Āredemi è un altopiano montuoso (amba) situato a sud della città di Macallè e a circa 500 km a nord della città di Addis Abeba in Etiopia nel continente africano, dove nel 1936 l’esercito regio italiano comandato da Pietro Badoglio, uso’ gas iprite rilasciato a bassa quota dall’aviazione, anche sui civili. A terra, spararono proiettili all’arsina e al fosgene, fortemente tossici, un genocidio a seguito dell’invasione della regione Etiope del Tigre del 1935 dell’esercito regio italiano comandato dal generale De Bono voluta da Benito Mussolini che proclamo’ il re Vittorio Emanuele III Imperatore d’Etiopia.

Da una strofa della canzone Ambaradan:

«l’Ambaradan è la macchia dell’oblio
sul monumento a Rodolfo Graziani
sui gagliardetti di Nassirya
sono i due marò che fucilano gli indiani
»

Il video è stato girato NON CASUALMENTE a Bologna nell’XM24 Spazio Sociale autogestito a rischio di sgombero, diretto da riccardo pittaluga, con Alessio Lega | voce e chitarra, Francesca Baccolini | basso elettrico, Guido Baldoni | fisarmonica, Rocco Marchi | chitarra elettrica, Enzo Cimino | batteria, registrato e mixato da Roberto Passuti ! spectrum studio di bologna, tratto da “Mare Nero” (C) e (P) 2017 Alessio Lega – Guido Baldoni
edizioni musicali: A Buzz Supreme, distribuzione: Audioglobe, ufficio stampa e promozione: Macramé Trame Comunicative.

>> Amoreanarchia canale [VIDEO] Alessio Lega

>> [VIDEO] Alessio Lega https://www.elettrisonanti.net/2020/12/23/musica-per-umanita-nova-che-compie-i-primi-100-anni/

>> La Regione Lazio il 25/04/2013 ha comunicato la sospensione del finanziamento di 180mila euro per il Monumento a Rodolfo Graziani nel comune di Affile http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsdettaglio&id=2003

[ARCHIVIO ONU] United Nations War Crime Commission

>> https://search.archives.un.org/uploads/r/united-nations-archives/b/3/6/b3682f8cea8bd473f4b601984993d5be8cb2290ff78534801a9f4fe07a258a7b/15914-00001.PDF
>> https://search.archives.un.org/uploads/r/united-nations-archives/3/4/2/3424d654028fb642d263a6ceaebf7515238db71e64ae6a26f64b0b74cf716123/15861-00001.PDF
>> https://search.archives.un.org/uploads/r/united-nations-archives/4/6/8/468802cdedf37fe5cf5247ccccf4c1d22619d4b7a200c62f70738439096c559e/15862-00003.PDF
Rodolfo Graziani e’ presente nella lista dei criminali di guerra della commissione delle Nazioni Unite per i crimini di guerra United Nations War Crime Commission, commessi nella guerra coloniale in Etiopia.

Nassirya

Antica Babilonia e’ un’operazione militare con finalità di peacekeeping approvata con la risoluzione ONU 1483, dopo l’invasione della coalizione a guida anglo-USA nella seconda guerra del Golfo nel 2003 dello stato sovrano della Repubblica socialista araba dell’Iraq.

In data 5 dicembre 2006, e’ stata presentata un’ interrogazione parlamentare per l’esposizione di un gagliardetto fascista nella base del Reggimento MSU/IRAQ dei Carabineri a Nassiriya in Iraq, conseguente una foto pubblicata sul settimanale Chi.
Camera dei Deputati Seduta n. 275 del 19/2/2008 >> http://legxv.camera.it/_dati/leg15/lavori/stenografici/sed275/bt08.htm

Il 20 Novembre 2003, conseguente l’interrogazione parlamentare alla camera dei deputati firmata da Landolfi e un’ altra decina di deputati di Alleanza Nazionale, il sito Indymedia Italia e’ stato chiuso dall’allora governo Berlusconi rappresentato dal sottosegretario alle comunicazioni Carlo Giovanardi, per giudizi infamanti alla memoria della tragedia di Nassirya, in realta’ perche’ documentava i fatti accaduti.
Pag 87 >> https://www.peacelink.it/mediawatch/docs/1767.pdf
>> http://ch.indymedia.org/it/2003/11/15500.shtml


I fucilieri del battaglione San Marco – Maro’ – sulla petroliera privata

15 febbraio 2012 a circa 20,5 miglia nautiche dalle coste della Repubblica dell’India nello stato federato del Kerala, la petroliera privata Enrica Lexie in rotta di trasferimento da Galle (Sri Lanka) verso Gibuti, con a bordo 6 fucilieri di marina (il capo di 1ª classe Massimiliano Latorre, il secondo capo Salvatore Girone, il sergente Renato Voglino, il sottocapo di 1ª classe Massimo Andronico e i sottocapi di 3ª classe Antonio Fontana e Alessandro Conte) del 2º Reggimento battaglione “San Marco” della Marina Militare, in missione antipirateria, avrebbero ucciso due membri dell’equipaggio di un peschereccio civile nella Repubblica dell’India: Ajeesh Pink (o Ajesh Binki), di 20 anni, e Valentine Jelastine (o Gelastine), di 44 anni [FOTO] in basso.
>> https://giuliettochiesa.globalist.it/world/2019/07/08/maro-si-apre-l-udienza-conclusiva-per-l-india-sono-gia-colpevoli-2043958.html

 

[TESTO] di Alessio Lega

Ambaradan (ad Angelo del Boca)

Ambaradun ambaradiro ambaradan
ambaradun ambaradin banbero

Che cosa mai vorrà dire Ambaradan:
una parola così sbarazzina
“ma che casino, cos’è ‘sto Ambaradan?”
una reminiscenza abissina

sull’altopiano dell’Ambaradan
ci siamo appena sporcati le mani
abbiamo fatto solo un po’ di Ambaradan
noi brava gente, noi tanto italiani

Ambaradun ambaradiro ambaradan

Sotto le grotte dell’Ambaradan
c’erano donne, coi vecchi e i bambini
sopra le grotte dell’Ambaradan
arrivano i nostri soldatini

col gas d’arsina e le bombe all’iprite
fanno saltare con i lanciafiamme
bravi cristiani che fanno le ferite
nel sacro cuore di tutte le mamme

di mezzo migliaio di monaci copti
di mezzo milione di negri ammazzati
butta la pasta che sono tutti morti
faccetta nera ora è cotta e mangiata

abbiamo fatto solo un po’ di Ambaradan
poi siamo tornati immemori e vivi
a scrivere il mito dei bravi italiani
che sono più inetti non meno cattivi

Ambaradira ambaradura ambaradira ambaradura

Ambaradun ambaradiro ambaradan
ambaradun ambaradin banbero

Che cosa mai vorrà dire Ambaradan
colonialisti più buoni e più forti
abbiamo portato le strade nel deserto
per il grande viaggio di tutti quei morti

l’Ambaradan è la macchia dell’oblio
sul monumento a Rodolfo Graziani
sui gagliardetti di Nassirya
sono i due marò che fucilano gli indiani…
(novembre 2014)

Le truppe coloniali dell'esercito regio italiano occupante in Etiopia di fronte l'altopiano dell'Amba Aradam nel 1936

Le truppe coloniali dell’esercito regio italiano occupante in Etiopia di fronte l’altopiano dell’Amba Aradam nel 1936 [FOTO] Wikipedia

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