🎥#elettritv💻📲 I Green Day a Bologna nel 2009 cantano American Idiot ‘”idiota americano” criticando il “paranoico stile di vita americano dove tutto passa dai media che trasmettono ciò che vogliono far credere alla gente”, nonché il vero American Idiot, che “sta là fuori, seduto sul divano assorbendo ciò che i mass media offrono”. Tra i bersagli polemici dei Green Day c’era il presidente degli Stati Uniti George W. Bush, quello di oggi Mr. Trump, definito “l’americano idiota” e accusato di aver provocato una guerra, quella in Iraq nel 2003, inutile, causando migliaia di morti. Nell’album American Idiot la canzone Holiday, polemizza anche verso la politica di molti presidenti USA…. >> [Album] American Idiot
Iraq (marzo 2003-giugno 2006) circa 104.000-223.000 Morti violente fra i civili , dati Organizzazione Mondiale della Sanità >> https://www.who.int/mediacentre/news/releases/2008/pr02/en
The public record of violent deaths following the 2003 invasion of Iraq Documented civilian deaths from violence 184,776 – 207,645 Total violent deaths including combatants 288,000
[Fonte] >> https://www.iraqbodycount.org/
Basi militari USA in Vicino Oriente Eurasia Afro Mediterraneo [MAPPA]
Scheriffi del mondo: Il presidente USA Tramp il 3 gennaio 2020 ordina bombardamento con drone in #Iraq all’aereoporto civile internazionale di Bagdad contro Qassem Soleimani comandante delle Unità di mobilitazione popolare Iraniane, figlio di contadini originari del confine dell’Afghanistan, ucciso dal raid insieme ad altre 7 persone. Almeno 12 soldati iracheni feriti.
** Preoccupazione per una possibile reazione che possa degenerare in conflitto armato nella regione medio orientale **
Quassem Soleimani aveva indirizzato un twitt a Trump: “Mr. Trump il giocatore d’azzardo, te lo dico, noi siamo vicini a te più di quello che tu possa pensare. Comincerai la guerra, ma saremo noi a concluderla” [Fonte]
Soleimani forse poteva essere il possibile successore alla presidenza della teocrazia Iraniana, vicino all’ayatollah sciita Ali Khamene, Quassem Soleimani era anche comandante della Brigata Al Quds dei Pasdaran unita militare alleata con gli Hezbollah Libanesi supportava il Fronte di liberazione della Palestina a Gaza e il governo del partito unico Baath arabo socialista della minoranza alawita di Assad in Siria nella lotta contro ISIS, anche per questo era gia’ sulla lista indesiderata degli USA che dal 1979 hanno inserito l’Iran tra gli Stati Canaglia “rogue state” fin dai tempi dell’operazione della CIA Cyclone in Afghanistan che ha armato e sostenuto militarmente i mujahideen sunniti contro la Repubblica democratica dell’Afghanistan supportata politicamente e militarmente dall’Unione Sovietica. Da fonti RAI sembra che Soleimani veniva definito dalla CIA l’uomo piu’ operativo e potente del medio oriente.
Nel 2007 Soleimani era stato inserito nella lista delle persone della Risoluzione del Consiglio delle Nazioni Unite 1747 per il suo coinvolgimento nel programma nucleare iraniano.
[Fonti]
>> http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/raid-usa-aeroporto-baghdad-ucciso-generale-iraniano-soleimani-capo-al-quds
>> http://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/01/03/attacco-aeroporto-baghdad1-civile-morto
Agenzia Stampa Vicino Oriente – Nena News –
>> https://nena-news.it/gerusalemme-hezbollah-a-fianco-dei-palestinesi-nella-terza-intifada/
>> https://nena-news.it/un-nuovo-iraq-librerie-scioperi-e-pozzi-di-petrolio-occupati/
Majid Takht Ravanchi l’ambasciatore ONU per la Repubblica Islamica dell’Iran: “l’assassinio del generale Qassem Soleimani è un esempio evidente di terrorismo di Stato e, in quanto atto criminale, costituisce una grave violazione dei principi di diritto internazionale, compresi quelli stipulati nella Carta delle Nazioni Unite.”
>> https://www.swissinfo.ch/ita/soleimani–lettera-iran-a-onu–da-usa-atto-di-terrorismo/a>
>> https://un.org.ir
Repubblica democratica Italiana «50 bombe nucleari #Usa sarebbero pronte a traslocare dalla base turca di Incirlik, in Anatolia, alla base Usaf di Aviano, in Friuli Venezia Giulia, in quanto gli Usa diffiderebbero sempre più della fedeltà alla Nato del presidente turco Erdogan»: lo ha riportato in questi giorni Il Gazzettino (il giornale del Nordest, soprattutto del Friuli Venezia Giulia), per evidente coinvolgimento territoriale, citando quanto dichiarato dal generale a riposo Chuck Wald della Us Air Force in una intervista all’agenzia Bloomberg del 16 novembre scorso. Una conferma di quanto documenta da tempo il manifesto.
>> https://ilmanifesto.it/50-bombe-nucleari-usa-dalla-turchia-ad-aviano/
>> https://www.ilgazzettino.it/nordest/pordenone/base_usaf_aviano_bombe_atomiche_turchia-4950810.html
🎥#elettritv📲💻 06/01/2020 Sul ruolo della Base USA di #Sigonella in #Sicilia la più attrezzata base di intervento americana del #Mediterraneo, dove sono presenti droni armati e da dove vengono coordinate attraverso il #MUOS di Niscemi le operazioni con droni armati come l’ MQ-9 ‘Reaper’ usato per uccidere l’iraniano Soleimani in Iraq. La base #USA e’ ospitata nell’aeroporto militare “Cosimo Di Palma” dell’Aeronautica Militare della Repubblica democratica Italiana.
Sigonella è stata la base di appoggio per le operazioni Usa durante la guerra del Golfo contro l’Iraq di Saddam Hussein nel febbraio del ’91. Nel marzo 2016, la base ha ospitato anche F-16 danesi e aerei di altri Paesi alleati nell’operazione “Odissey Dawn”, fornendo supporto alle forze NATO per i bombardamenti in Libia.
>> https://www.lasicilia.it/news/cronaca/318373/sigonella-la-base-usa-cruciale-per-le-operazioni-nel-mediterraneo-e-nel-medio-oriente
>> https://www.blogsicilia.it/catania/venti-di-guerra-sulla-sicilia-lattacco-contro-soleimani-partito-da-sigonella-e-coordinato-dal-muos-di-niscemi/
«Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiariscano immediatamente il ruolo che la base americana di Sigonella, in Sicilia, ha giocato nell’attacco militare mediante l’utilizzo dei droni che ha portato all’uccisione del generale iraniano Soleimani.
Ove fosse confermato un coinvolgimento, nel mezzo di una crisi internazionale di tale portata, come Verdi riteniamo necessario una revisione del Trattato del 1954 tra Usa e Italia sull’utilizzo delle basi americane sul suolo italiano, riconducendole all’interno di strategie comunemente adottate dall’Alleanza Atlantica e non per un uso non concordato da parte degli Stati Uniti.
Angelo Bonelli»
>> https://www.europaverde.it/2020/01/04/soleimani-attacco-militare-sigonella
[Foto] Tom Morello https://www.instagram.com/p/B62OEryj3LX/
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