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🎥#elettritv📲💻 Il Comune di Berceto dal 1988 è gemellato con i Lakota Sioux [Foto] della riserva di Pane Ridge Indian Reservation. Un gemellaggio a cui il sindaco Luigi Lucchi tiene in modo particolare. L’11 settembre del 1988 è stato dedicato il Parco Tatanka Iyotaka a Toro Seduto. A Berceto, in un’atmosfera di grande festa, erano presenti il pronipote di Toro Seduto, il console degli USA e del Canada. Toro Seduto, nato nel Grand River, nel 1831 è stato un condottiero nativo americano dei Sioux Hunkpapa. E’ considerato come uno dei più famosi capi indiani americani per la sua abitudine di riflettere prima d’agire. E’ ricordato nella storia statunitense e dei nativi per aver mobilitato più di 3.500 guerrieri Sioux e Cheyenne nella famosa Battaglia di Little BigHorn, dove ottenne una schiacciante vittoria sul colonnello George Armstrong Custer del Settimo cavalleggeri, il 25 giugno 1876. Tra gli oggetti personali che possedeva Toro Seduto al momento dell’arresto da parte dell’esercito degli Stati Uniti d’America, c’era una medaglia di Castelfidardo, decorazione militare pontificia strappata da alcuni guerrieri nativi a un soldato irlandese forse mercenario a Custer’s Point, che aveva combattuto in difesa dello Stato pontificio in Italia. Toro Seduto dopo l’arresto per paura che scatenasse nuove resistenze in difesa delle terre dove aveva sempre vissuto, venne mandato con il circo Barnum, che passo’ anche in Italia, dopo quattro mesi ritornò nella sua tribù del Dakota del Sud. In quel periodo era divenuto una celebrità, firmando autografi e donando i soldi che riceveva ai senzatetto ed ai mendicanti. Toro Seduto e suo figlio Piedi di Corvo furono assassinati a colpi di pistola il 15 dicembre 1890 nella Riserva indiana di Standing Rock.
Il Comune di Berceto ha concesso la cittadinanza onoraria ad Abdullah Ocalan. Fra gli invitati anche la nipote di Ocalan e Aleida Guevara March, figlia maggiore del rivoluzionario Ernesto Che Guevara e Aleida March, presenti una delegazione del popolo Curdo, l’ex deputato del Giuseppe Romanini, il professor Franco Cardini e l’avvocato Alessandro Martire. Ocalan tra i fondatori del Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) ricercato dal Governo turco che definisce la resistenza Curda terrorismo, e’ stato allontanato dalla Siria nel 1998 protetto dai servizi segreti Greci, arrivato in Russia ha chiesto Asilo Politico sulla base del diritto internazionale art. 14 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo del 1948 che e’ stato negato, da Mosca Ocalan giunse a Roma il 12 novembre 1998 in aereo accompagnato da Ramon Mantovani deputato della Repubblica italiana, chiese Asilo Politico sulla base del diritto internazionale, garantito dall’art. 10, comma 3 della Costituzione, consegnadosi alla Polizia di Stato. Conseguentemente alla Seduta della Camera dei deputati della Repubblica democratica italiana n. 448 del 2/12/1998 sul caso Ocalan, si e’ aperto il dibattito per la richiesta di Asilo Politico, si riporta un passaggio: “La Turchia, in nome dell’ideologia nazionalista del kemalismo, da decenni calpesta con metodi brutali i diritti dei curdi, rifiutando la minima autonomia, anche solo culturale, vietando l’uso della lingua curda e negando persino l’esistenza stessa del popolo curdo: li chiamano – badate bene – «turchi di montagna».” Giuridicamente la decisone spetta al Tribunale Civile che ha concesso in ritardo Asilo Politico con la sentenza n. 49565 del 1° ottobre 1999 della II^ Sezione civile del Tribunale di Roma (Abdullah Ocalan c/ Presidenza del Consiglio dei Ministri e Ministero dell’Interno). Il 16 gennaio 1999, dopo 65 giorni, Ocalan fu convinto a partire per Nairobi, in Kenya. E’ stato catturato nel 1999 a Nairobi dai servizi segreti israeliani Mossad supportati dalla CIA e consegnato ai quelli Turchi del Millî İstihbarat Teşkilatı. Ocalan è tuttora detenuto in isolamento nell’isola-prigione di Imrali in Turchia. A partire dal 1999, Abdullah “Apo” Ocalan, in carcere ha eleborato la teoria dell’autodeterminazione del popolo Curdo attraverso il Confederalismo democratico libertario, l’ecologia sociale, l’eguaglianza dei diritti delle donne e delle minoranze etniche, ispirato dalle letture, maturate durante la sua prigionia, dell’opera del pensatore anarchico americano Murray Bookchin, aprendo al processo di pace con la Turchia attraverso il dialogo democratico, abbandonando la lotta armata e l’ideologia marxista-leninista, nei simboli del Pkk non compare piu’ la falce e il martello.
La sentenza della Corte di giustizia europea (Terza Sezione ampliata) del 15 novembre 2018 dichiara l’annullamento in 10 punti delle misure restrittive adottate nei confronti del Pkk nell’ambito della lotta contro il terrorismo in base al Regolamento 27 dicembre 2001, CE n. 2580.
Il Pkk non e’ incluso nella blacklist dell’Onu, ed e’ alleato alle Unità di Protezione delle Donne YPJ e all’Unità di Protezione Popolare YPG in Siria nel cantone del Rojava per la resistenza allo stato reazionario islamico ISIS.
“Berceto – scrive in una nota il sindaco Luigi Lucchi – desidera in questo modo dare un piccolo contributo alla libertà dei popoli oppressi e non riconosciuti”.
Sono molti i Comuni in Italia a concedere la cittadinanza onoraria ad Abdullah Ocalan in riferimento alle sofferenze del popolo curdo, Napoli, Reggio Emilia, Palermo, Campobasso, Castelbottaccio, Riace, Castel del Giudice , Pinerolo ….

>> https://parma.repubblica.it/cronaca/2019/10/08/news/cittadinanza_a_ocalan_a_berceto_la_turchia_convoca_ambascatore_italiano
>> Guerra e Pace in Kurdistan Prospettive per una soluzione politica della questione curda http://www.freedom-for-ocalan.com/italiano/download/Ocalan-Guerra-e-Pace
>> Caso Ocalan Seduta n. 448 del 2/12/1998 Camera dei deputati http://leg13.camera.it/_dati/leg13/lavori/stenografici/sed448/s320.htm
>> http://www.elettrisonanti.net/2019/10/12/appello-per-la-comune-del-rojava-e-la-democrazia-in-medio-oriente/

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